Scopri la Sicilia con Gnuni!
Ingrandisci la mappa interattiva, appariranno punti sempre più dettagliati!

Si Trova: a Brolo
Lat: 38° 9' 29.54515" N - Long: 14° 49' 33.13717" E
Aggiungi ai miei itinerari
Aggiungi alla lista Punti che vorrei visitare
Il castello di Brolo fu costruito in epoca sveva nel luogo in cui ai tempi dei normanni esisteva una torre chiamata col nome arabo di "Voab", cioè "Rocca Marina", su un'altura a strapiombo sul mare.
Vi abitò la famiglia Lancia e vi nacque probabilmente il figlio dell'imperatore Federico II e Bianca Lancia: re Manfredi.
Ancora oggi si può distinguere l’emblema araldico dei Lancia su due porte d'accesso.
L'attenzione di chi arriva al Castello è subito presa dai merli ghibellini con il profilo a coda di rondine.
Dalla torre si raggiunge il terrazzo: bella balconata sulle isole Eolie.
Nel 1600 il castello subì un notevole rimaneggiamento ed ebbe un ruolo commerciale importante e strategico fra il porto e la zona interna dei Nebrodi.
Dell'antico splendore di questa fortezza rimangono la cortina muraria, i due portali ed una corte sistemata a giardino con un elegante pozzo esagonale, il tutto sormontato dalla mole del mastio; una scala a chiocciola permette di collegare i vari piani.
La torre si eleva per quattro livelli culminando nella terrazza merlata.
I primi tre piani sono caratterizzati da ambienti unici, Al secondo piano vi è una bellissima sala di rappresentanza ed una porta che immette su un monumentale balcone panoramico.
Il famoso balcone è anche legato ad antiche leggende, come quella di Maria La Bella, probabilmente Maria Lancia.
Si narra che una bellissima principessa si affacciava dal balcone del castello per aspettare l'amante sopraggiungere dal mare; lo spasimante, una volta raggiunta la torre, si aggrappava alle lunghe trecce della sua amata per raggiungerla in segreto.
Di ciò si avvide un giorno il fratello della principessa, il quale, geloso, tese un agguato al giovane innamorato: una notte lo aspettò sullo scoglio antistante il castello, lo ferì a morte e lo gettò a mare chiuso in un sacco.
La bella Maria aspettò invano il ritorno del suo amato sino a morire.
La principessa apparirebbe ancora nella notte per augurare una buona pesca o per avvisare i pescatori del maltempo in arrivo.
Il castello di Brolo, ospita al suo interno il Museo delle Fortificazioni Costiere della Sicilia ed il Museo Storico della Pena e delle Torture.
Torna su

Stampa pdf
Ultimi Punti Inseriti
Segnala il tuo punto Gnuni!
Inserisci il tuo luogo del cuore tra i punti Gnuni: invia una segnalazione dalla pagina "contatti"
