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Si Trova: a circa 10 Km da Avola
Lat: 36° 58' 2.509475" N - Long: 15° 5' 41.18986" E
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Un angolo di paradiso terrestre, un patrimonio naturalistico di incommensurabile valore; questo è la Riserva Naturale Orientata "Cava Grande del fiume Cassibile".
Un paradiso ricco di rilevanze paesaggistiche, antropologiche, idrogeologiche, archeologiche e speleologiche.
L'area è attraversata dal fiume Cassibile che nel corso dei millenni ha creato una serie di profondi canyon.
Nel fondovalle ha finito per crearsi un complesso sistema di piccole cascate e invasi naturali spesso balneabili con acque fresche e limpide.
Il canyon è lungo 10 km; nei pressi del belvedere di Avola Antica raggiunge la massima profondità di 507 metri, e sempre in questo tratto raggiunge la massima ampiezza di 1200 metri.
I laghetti sono accessibili al pubblico tramite una scala storica, detta Scala Cruci.
Lungo le sponde del fiume trovano dimora distese di bosco che fanno da cornice a questo spettacolo naturale, mentre nel fondo della valle si aprono paesaggi incantati e pieni di vita.
Nella riserva è presente anche una necropoli rupestre, in cui si trovano circa 2000 tombe.
Difesa dalle inaccessibili pareti a strapiombo della cava e la vicinanza dell'acqua, i Siculi, primi abitatori che si conoscono di questo luogo, vi hanno costruito questa necropoli, ancora oggi difficile da raggiungere.
Si conoscono almeno due villaggi rupestri: quello settentrionale si nota subito appena ci si affaccia dal belvedere, quello meridionale è quasi di fronte.
Il primo risale ai secoli XI-X a.C., vi si trovano centinaia di tombe a grotticella e gli ipogei paleocristiani scavati nelle pareti, disposti uno a fianco dell'altro, su ben sei differenti livelli paralleli collegati tra loro da un sistema di cunicoli e gallerie.
La foce del fiume Cassibile è il luogo in cui il capitano Demostene nel 413 a.C., con 6.000 Ateniesi, dovette arrendersi alla città di Siracusa.
Nelle necropoli sono stati trovati ricchi corredi tombali e materiale ceramico la cui peculiare decorazione, detta piumata o marmorizzata, rientra nell'ambito della cultura Ausonia presente nelle isole Eolie e nella Sicilia orientale intorno al 1000 a.C.
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