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Lat: 38° 5' 30.86602" N - Long: 13° 31' 55.32297" E
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Percorrendo le antiche vie di Solunto sembra quasi di vedere accanto a sé gli antichi abitanti intenti nelle varie attività della giornata, chi va al teatro, chi è intento a fare acquisti in qualche bottega o chi ammira con aria soddisfatta il nuovo affresco che adorna una delle pareti della propria villa.
E magari si immagina la fatica, identica alla propria, che anche allora questi personaggi dovevano fare inerpicandosi per le varie salite tra le "insulae", fatica sempre ripagata dallo splendido panorama che si gode da tutta l'antica città.
I resti che si vedono oggi sono relativi all'età ellenistico-romana, e si sono succeduti ad un primo insediamento fenicio o siculo di nome Kfr sorto vicino al mare e risalente almeno al VII secolo a.C., e che si trova tutt'ora ricoperto da edifici moderni sotto l'attuale Solanto.
Cicerone, che visitò Solunto, ci parla di una città che viveva nell'agiatezza e nel lusso; le case erano solitamente a più piani e sono tuttora presenti molte cisterne per la raccolta dell'acqua.
Alcune strettissime viuzze tra una casa e l'altra erano utilizzate come sfoghi per il deflusso dell'acqua piovana e dei rifiuti domestici.
Da ammirare soprattutto la pavimentazione in cotto della via principale, le pavimentazioni a mosaico e le decorazioni delle pareti di alcune abitazioni.
Da visitare con particolare attenzione sono le terme, il ginnasio che in realtà era una lussuosa casa romana a più piani, la "Casa di Leda", la "Casa di Arpocrate", le varie botteghe con i "banchi di vendita" consistenti in vaschette di pietra, la "Casa delle Maschere", l'Agorà, corredato da cisterna pubblica, il Teatro e una villa romana poco oltre il teatro.
Citiamo inoltre un curioso elemento punico consistente nell'"Altare con tre Betili", in cui in basso si notano le incanalazioni verso la vasca per la raccolta del sangue degli animali sacrificati.
Nell'antiquarium sono esposti interessanti reperti rinvenuti nella zona.
Altri reperti di Solunto si trovano nel museo archeologico di Palermo.
Orari di ingresso: Giorni feriali 9:00 - 18:00.
Giorni festivi 9:00 - 13:30 (ultimo ingresso alle 13).
Per info: 3387845140.
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