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Lat: 37° 47' 5.572413" N - Long: 14° 36' 4.533233" E
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Camminando per il centro storico di Troina ci si accorge subito come questo mantenga tutt'ora un'impronta tipicamente medievale.
La via Conte Ruggero è l'asse principale dell'area relativa alla cittadella fortificata, ed è facile durante la passeggiata imbattersi in pittoreschi vicoli, passaggi ad arco e scale che si inerpicano lungo la collina.
La storia di Troina comincia nel neolitico, quando qui esisteva un'antica città sicula, probabilmente Tyrakinai.
Il luogo fu frequentato continuamente per tutti i periodi storici che hanno visto il susseguirsi dei greci, dei romani, dei bizantini e degli arabi.
Numerose testimonianze archeologiche di questi periodi sono state ritrovate nella valle a sud dell'abitato, con anche i resti delle mura ellenistiche ed alcuni settori dell'area urbana ed impianti termali romani.
In seguito la città ebbe il suo momento di maggiore importanza durante il periodo medievale, quando fu scelta dal Conte Ruggero come principale roccaforte per la conquista della Sicilia da parte dei normanni.
Qui il Conte vi fece costruire un castello, oggi non più esistente, la cui guarnigione durò più di trent'anni; vi organizzò anche le sue nozze con Matilde di Provenza e vi istituì la prima cattedrale normanna, nonché la prima diocesi della Sicilia, che fu visitata da Papa Urbano II nel 1088.
Una torre normanna adesso funge da campanile alla chiesa Madre, ed è uno dei monumenti più importanti di Troina.
Alle spalle della chiesa Madre si scorgono le antiche mura.
Facendo un balzo di circa mille anni, Troina tornò all'onore delle cronache durante la seconda guerra mondiale, quando divenne campo di una cruenta battaglia tra i tedeschi e gli statunitensi che durò sei giorni; le testimonianze fotografiche della battaglia di Troina sono tra le più crude e significative della disumanità della guerra; furono scattate dal fotografo Robert Capa, che grazie a questi scatti meritò fama internazionale.
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